Respinto il ricorso di Nomos per l'affidamento del servizio di gestione-realizzazione dei libretti-diario elettronici di UniMi
Pubblicato il: 5/5/2025
Nel contenzioso, Nomos S.r.l. è affiancata dall'avvocato Antonio Pazzaglia; Easy Staff S.r.l. è assistita dall'avvocato Gianni Zgagliardich.
Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 03321/2025, ha respinto l'appello di Nomos s.r.l. contro la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia (TAR) n. 3609/2024, che aveva confermato l'aggiudicazione del servizio di gestione dei libretti elettronici per le attività professionalizzanti e i tirocini abilitanti delle Scuole di Specializzazione e dei Corsi di Laurea in Medicina dell'Università degli Studi di Milano alla società Easy Staff s.r.l.
La vicenda ha avuto origine dalla gara indetta dall'Università per l'affidamento del servizio di gestione dei libretti elettronici per un periodo di tre anni, con un importo a base di gara di 300.000 euro. Easy Staff s.r.l. è risultata aggiudicataria con un punteggio complessivo di 95,49 punti, mentre Nomos s.r.l. ha ottenuto 66,70 punti.
Nomos s.r.l. ha impugnato il provvedimento di aggiudicazione davanti al TAR, contestando la mancata esclusione dell'offerta tecnica di Easy Staff s.r.l. e denunciando vizi procedurali nella conduzione della gara. Il TAR ha respinto il ricorso, ritenendo che l'offerta di Easy Staff s.r.l. fosse conforme alla lex specialis e che la Commissione giudicatrice avesse operato correttamente.
Nomos s.r.l. ha quindi proposto appello al Consiglio di Stato, sostenendo che l'offerta di Easy Staff s.r.l. non descrivesse adeguatamente le attività di sviluppo del software per la gestione dei libretti degli specializzandi e che la Commissione avesse attribuito i punteggi in modo non conforme alla lex specialis. Il Consiglio di Stato ha respinto l'appello, confermando la decisione del TAR e rilevando che l'offerta di Easy Staff s.r.l. soddisfaceva tutte le funzionalità richieste dalla stazione appaltante.
Le spese processuali sono state poste a carico di Nomos s.r.l., per un importo di 5.000 euro per ciascuna delle parti resistenti.