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Dante Real Estate ottiene l'annullamento degli oneri di urbanizzazione per i garage interrati


Pubblicato il: 5/5/2025

Nel contenzioso, Dante Real Estate S.r.l. è affiancata dagli avvocati Andrea Manzi, Karl Zeller e Stefan Thurin; il Comune di Bolzano è assistito dagli avvocati Alessandra Merini e Bianca Maria Giudiceandrea.

Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 03326/2025, ha accolto l'appello di Dante Real Estate S.r.l. contro la sentenza del Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa (TRGA) – Sezione Autonoma di Bolzano n. 381/2023, che aveva respinto il ricorso della società riguardante gli oneri di urbanizzazione dei garage interrati.

La vicenda ha avuto origine dal permesso di costruire del 2021 per la realizzazione di un complesso residenziale in via Conciapelli n. 56 nel centro storico di Bolzano. Il Comune di Bolzano aveva richiesto contributi di urbanizzazione per i garage interrati, calcolati alla stessa maniera degli appartamenti. Dante Real Estate S.r.l. ha impugnato i provvedimenti comunali, sostenendo che i calcoli fossero errati e chiedendo l'accertamento della contribuzione dovuta.

Il Consiglio di Stato ha ritenuto che la disciplina regolamentare del Comune fosse irragionevole e sproporzionata, prevedendo due metodi di calcolo differenziati per la stessa categoria funzionale urbanistica 'garage interrato'. La destinazione funzionale di un garage interrato produce una variazione del carico urbanistico differente rispetto a quella di un alloggio residenziale. Pertanto, il Consiglio di Stato ha annullato la disposizione del Regolamento comunale che prescriveva il contributo sul costo di costruzione e il contributo di urbanizzazione primaria per i garage oltre i limiti obbligatori.

Il Comune di Bolzano dovrà rideterminarsi, seguendo i principi e i criteri enunciati nella sentenza, calcolando il contributo di costruzione dovuto per i garage interrati non obbligatori in misura ragionevole rispetto al contributo dovuto per gli appartamenti. Le spese di lite del doppio grado di giudizio sono state poste a carico del Comune di Bolzano, per un importo di 5.000 euro.