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Serenissima Ristorazione S.p.A. subentra nella concessione del servizio di ristorazione scolastica a Potenza


Pubblicato il: 5/6/2025

Nel contenzioso, Serenissima Ristorazione S.p.A. è affiancata dall'avvocato Andrea Manzi; Cooperativa Multiservice Sud - Cooperativa Sociale è assistita dall'avvocato Giuseppe Romano.

Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 03361/2025, ha accolto l'appello proposto da Serenissima Ristorazione S.p.A. contro la decisione del Tribunale Amministrativo Regionale per la Basilicata (sentenza n. 383/2024), annullando l'aggiudicazione del servizio di ristorazione scolastica del Comune di Potenza in favore della Società Cooperativa Multiservice Sud - Cooperativa Sociale. La decisione si basa su diversi elementi giuridici chiave che hanno determinato l'esito del contenzioso.

La vicenda ha avuto origine con la pubblicazione, il 30 giugno 2023, di un bando di gara da parte del Comune di Potenza per l'affidamento in concessione del servizio di ristorazione scolastica. Il servizio comprendeva le scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di primo grado del Comune, per un periodo di due anni scolastici, con possibilità di proroga fino al 31 dicembre 2025. L'importo a base di gara era di € 6,00 per pasto, soggetto a ribasso, per un totale presunto di 524.000 pasti, pari a un importo complessivo di € 3.144.000,00. Il bando prevedeva anche un canone, soggetto a rialzo, per l'utilizzo dei centri cottura, pari a € 78.300,00. Il criterio di aggiudicazione era quello dell'offerta economicamente più vantaggiosa.

Quattro imprese hanno presentato offerte entro il termine previsto. La Commissione giudicatrice ha attribuito alla Cooperativa Sociale Multiservice Sud il punteggio massimo di 70 punti per l'offerta tecnica, mentre Serenissima Ristorazione S.p.A. ha ottenuto 61,07 punti. Tuttavia, la Cooperativa Sociale Multiservice Sud e un'altra delle ditte partecipanti non avevano allegato alla propria offerta economica il Piano Economico Finanziario (PEF), come previsto dal disciplinare di gara. La Commissione ha quindi proceduto all'esclusione delle due imprese e ha aggiudicato la gara a Serenissima Ristorazione S.p.A.

La Cooperativa Sociale Multiservice Sud ha impugnato la decisione dinanzi al TAR Basilicata, che ha accolto il ricorso, annullando l'esclusione della Cooperativa e la determinazione di aggiudicazione. Il TAR ha ritenuto che l'oggetto della procedura dovesse qualificarsi come appalto di servizi e non come concessione, e che la presentazione del PEF fosse prevista solo per le concessioni.

Serenissima Ristorazione S.p.A. ha proposto appello contro la sentenza del TAR, sostenendo che l'assunzione del rischio operativo, tipica delle concessioni, fosse connessa alle modalità di remunerazione del servizio. Il Consiglio di Stato ha accolto l'appello, ritenendo che vi fossero sufficienti elementi per qualificare la procedura come concessione di servizi. In particolare, il numero di pasti preventivati era oggetto di una mera stima e circa il 65% dei corrispettivi erano versati direttamente dagli utenti, con il rischio operativo a carico del concessionario.

La sentenza del Consiglio di Stato ha quindi annullato l'aggiudicazione disposta in favore della Cooperativa Sociale Multiservice Sud e ha ordinato che Serenissima Ristorazione S.p.A. subentri nel contratto stipulato tra il Comune di Potenza e la Cooperativa Sociale Multiservice Sud a decorrere dal 1 luglio 2025, garantendo la continuità del servizio mensa presso i plessi scolastici del Comune di Potenza. Le spese del giudizio di appello sono state integralmente compensate.