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Il Consiglio di Stato respinge l'appello di Sisal Italia S.p.A.: confermata la legittimità del prelievo forzoso


Pubblicato il: 5/9/2025

Nel contenzioso, Sisal Italia S.p.A. è affiancata dagli avvocati Annalisa Lauteri e Luigi Medugno.

Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 03439/2025, ha respinto l'appello di Sisal Italia S.p.A., confermando la legittimità del prelievo forzoso di 500 milioni di euro su base annua imposto dal decreto n. 388 del 15 gennaio 2015. Sisal Italia S.p.A. aveva impugnato il decreto, sostenendo che violasse il principio del legittimo affidamento e fosse discriminatorio. Il Tribunale amministrativo regionale per il Lazio aveva già respinto il ricorso, ritenendo che la modifica legislativa del 2015, limitando il prelievo al solo anno 2015, avesse mitigato l'impatto economico sui concessionari.

Il Consiglio di Stato ha confermato che il prelievo non violava il principio di proporzionalità né il legittimo affidamento dei concessionari. La Corte di Giustizia dell'Unione Europea aveva chiarito che il prelievo non determinava una discriminazione tra i concessionari del settore dei giochi praticati mediante apparecchi da gioco. La sentenza ribadisce che il prelievo forzoso, limitato al solo anno 2015, è legittimo e proporzionato, e che il criterio di riparto basato sul numero di apparecchi riferibili a ciascun concessionario è ragionevole e non arbitrario.

La decisione si basa su una dettagliata ricostruzione del quadro normativo e degli orientamenti giurisprudenziali, confermando che il prelievo non ha ostacolato una gestione redditizia degli apparecchi da gioco da parte dei concessionari esistenti, né ha violato il principio di concorrenza.