Respinto il ricorso di Sapori Catering per l'affidamento del servizio di ristorazione e caffetteria presso il complesso immobiliare di Villa Osio
Pubblicato il: 5/12/2025
Nel contenzioso, Sapori Catering S.r.l. è affiancata dagli avvocati Michele Guzzo, Domenico Tomassetti e Claudio Tuveri; Azienda Speciale PalaExpo è assistita dall'avvocato Angelo Clarizia; Roma Capitale è difesa dall'avvocato Michele Memeo.
Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 03544/2025, ha respinto l'appello proposto da Sapori Catering s.r.l. contro Azienda Speciale Palaexpo, confermando la decisione del Tribunale amministrativo regionale per il Lazio (sentenza n. 11841/2024) che aveva parzialmente accolto il ricorso di primo grado. La controversia riguarda la concessione del servizio di ristorazione e caffetteria presso il complesso immobiliare di Villa Osio, noto come "Casa del Jazz", di proprietà di Roma Capitale ma gestito dall'Azienda Speciale Palaexpo.
Sapori Catering s.r.l. aveva impugnato la nota dell'Azienda Speciale Palaexpo del 19 aprile 2024, prot. n. 1082, che stabiliva la scadenza del contratto di concessione al 22 maggio 2024 e negava la richiesta di proroga biennale prevista dall'art. 3 del contratto di concessione. Il ricorrente sosteneva che la decisione fosse illegittima per carenza di motivazione e difetto di istruttoria, violazione dei principi di buon andamento, imparzialità e buona fede, nonché per mancata valutazione dell'interesse pubblico alla proroga del contratto.
Il Consiglio di Stato ha ritenuto che l'istanza di proroga presentata da Sapori Catering s.r.l. fosse tardiva, poiché non rispettava il termine essenziale di sei mesi antecedenti alla scadenza quinquennale del contratto, previsto dall'art. 3 del contratto di concessione. Inoltre, il ricorrente non ha fornito un programma di investimenti futuri, come richiesto dal contratto, ma solo un resoconto di investimenti già effettuati durante la vigenza contrattuale. Pertanto, l'amministrazione concedente ha legittimamente ritenuto di non prorogare il contratto.
Il Consiglio di Stato ha anche respinto le ulteriori censure sollevate dall'appellante, riguardanti la presunta integrazione postuma della motivazione del provvedimento impugnato, la competenza dell'Azienda Speciale Palaexpo a valutare l'istanza di proroga e la nullità delle note impugnate. La sentenza conferma che l'amministrazione concedente non era tenuta a motivare in modo particolare il diniego di proroga, essendo la richiesta tardiva e non conforme alle previsioni contrattuali.
In conclusione, il Consiglio di Stato ha respinto l'appello di Sapori Catering s.r.l., confermando la sentenza del Tar Lazio e condannando l'appellante al pagamento delle spese di lite del grado di giudizio, liquidate in euro 4.000,00.