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Lambda S.r.l. vince il contenzioso contro AE: annullato l'accertamento IRAP per mancanza di motivazione specifica


Pubblicato il: 5/2/2025

Nel contenzioso, Lambda S.r.l. è affiancata dagli avvocati Guglielmo Maisto e Marco Cerrato.

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 10872/2025, ha accolto il ricorso proposto da Lambda S.r.l. contro l'Agenzia delle Entrate, cassando la decisione della Commissione Tributaria Regionale della Lombardia (sentenza n. 725/2016) che aveva rigettato l'appello della contribuente. La controversia riguarda un avviso di accertamento per maggior IRAP, derivante dalla differenza tra il prezzo di vendita di un'area immobiliare denominata "Besta" da Lambda S.r.l. a Iniziative Immobiliari 3 S.r.l. e il successivo prezzo di vendita della stessa area da Iniziative Immobiliari 3 S.r.l. al Fondo Progetti Residenza.

Lambda S.r.l. aveva impugnato l'avviso di accertamento, sostenendo la nullità dell'atto per omessa specifica motivazione in relazione alle giustificazioni fornite in risposta alla richiesta di chiarimenti formulata ai sensi dell'art. 37-bis, comma 4, del d.P.R. 600/1973. Inoltre, la società contestava l'illegittima applicazione della norma antielusiva in materia di IRAP, poiché l'ufficio aveva contestato un vantaggio fiscale indebito rilevante solo a fini IRES.

La Corte di Cassazione ha ritenuto che l'avviso di accertamento fosse nullo per omessa specifica motivazione in relazione alle giustificazioni fornite dalla società, come previsto dall'art. 37-bis, comma 5, del d.P.R. 600/1973. Inoltre, ha confermato che l'ufficio non aveva eccepito l'aggiramento di alcuna norma afferente la determinazione della base imponibile IRAP, né aveva contestato l'esistenza di un vantaggio fiscale in relazione a tale tributo.

In conclusione, la Corte di Cassazione ha cassato la sentenza impugnata e, decidendo nel merito, ha accolto il ricorso introduttivo della contribuente, compensando le spese dei gradi di merito e condannando l'Agenzia delle Entrate al pagamento delle spese di lite del giudizio di legittimità, liquidate in euro 10.000,00 per compensi, euro 200,00 per esborsi, oltre spese forfetarie al 15 per cento ed accessori.