Rigettato il ricorso di Edison Energie Speciali S.p.A. per la costruzione di un impianto eolico
Pubblicato il: 5/16/2025
Gli Avvocati Renata Spagnuolo Vigorita e Wladimir Francesco Troise Mangoni hanno affiancato Edison Energie Speciali S.p.A., mentre Michele Ciccone è stato assistito dall'Avvocato Alessandro Fusco Moffa.
Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 03662/2025, ha respinto l'appello proposto da Edison Energie Speciali S.p.A. contro il Comune di San Giorgio La Molara e Michele Ciccone, confermando la decisione del Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania (TAR) n. 25883/2010. La vicenda ha avuto inizio con la richiesta di Edison Energie Speciali S.p.A. di ottenere l'autorizzazione unica per l'ampliamento di un impianto eolico, già realizzato e funzionante, situato su aree di proprietà comunale.
La società ha impugnato il permesso di costruire rilasciato dal Comune a Michele Ciccone, sostenendo che il fabbricato rurale autorizzato interferisse con l'impianto eolico e violasse gli impegni assunti dal Comune nella convenzione del 1996. Il TAR ha dichiarato l'improcedibilità del ricorso, rilevando la sopravvenuta carenza di interesse della società, che aveva già ottenuto l'autorizzazione unica per l'ampliamento dell'impianto.
In appello, Edison Energie Speciali S.p.A. ha contestato la decisione del TAR, sostenendo che il rilascio del permesso di costruire fosse in contrasto con la convenzione e che il Comune non avesse adempiuto agli obblighi assunti. Tuttavia, il Consiglio di Stato ha confermato la decisione del TAR, rilevando che la società aveva già ottenuto il proprio "bene della vita" con l'autorizzazione unica e che il fabbricato rurale non costituiva un ostacolo giuridico all'ampliamento dell'impianto.
Il Consiglio di Stato ha rigettato l'appello, evidenziando che la società non aveva più un interesse attuale alla definizione della lite, avendo già ottenuto l'autorizzazione necessaria. La sentenza, pronunciata il 2 aprile 2025, rappresenta una conferma della correttezza dell'operato del Comune di San Giorgio La Molara e del TAR, ribadendo l'importanza di una chiara dimostrazione dell'interesse attuale per la prosecuzione di un ricorso.