Respinto il ricorso di Ferrero Industriale Italia per l'accesso ai titoli di efficienza energetica
Pubblicato il: 5/22/2025
Nel contenzioso, Ferrero Industriale Italia S.r.l. è affiancata dagli avvocati Mario Bucello, Simona Viola e Luisa Torchia; GSE S.p.A. è assistita dagli avvocati Andrea Zoppini, Giorgio Vercillo e Antonio Pugliese.
Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 03813/2025, ha respinto l'appello proposto da Ferrero Industriale Italia s.r.l. contro la decisione del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (sentenza n. 11421/2022). La controversia riguardava il rigetto delle richieste di verifica e certificazione (RVC) dei risparmi energetici conseguiti presso lo stabilimento di Balvano (PZ) a seguito dell'installazione di un motore alimentato a olio vegetale in sostituzione di caldaie a gas naturale.
Il Gestore dei Servizi Energetici S.p.A. (GSE) aveva rigettato le RVC relative al primo e secondo semestre 2015, ritenendo che l'impianto di cogenerazione non fosse strettamente integrato con altre misure di efficienza energetica i cui effetti non fossero scorporabili. Ferrero Industriale Italia s.r.l. contestava la decisione, sostenendo che il risparmio incentivato derivasse dall'uso di olio vegetale anziché di fonte fossile per la produzione di calore.
Il Consiglio di Stato ha confermato la legittimità del rigetto delle RVC, rilevando che l'impianto in questione è un impianto di cogenerazione e che la disciplina applicabile è quella relativa alla cogenerazione ad alto rendimento. La sentenza ha anche respinto le censure relative alla lesione del legittimo affidamento, alla mancata considerazione delle osservazioni formulate dalla società e alla mancata applicazione delle modifiche introdotte dal d.l. n. 76/2020.
La sentenza ha quindi respinto l'appello di Ferrero Industriale Italia s.r.l., confermando la decisione del TAR Lazio e compensando le spese del giudizio, in considerazione della peculiarità della vicenda.