Bergamo Brescia Energia s.r.l. ottiene l'annullamento dei dinieghi agli incentivi per impianti idroelettrici
Pubblicato il: 5/23/2025
Nel contenzioso, Bergamo Brescia Energia S.r.l. è affiancata dagli avvocati Giovanni Battista Conte e Guglielmo Aldo Giuffrè; Gestore dei servizi energetici - GSE S.p.A. è assistito dagli avvocati Gianluigi Pellegrino e Antonio Pugliese.
Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 03959/2025, ha accolto l'appello della società Bergamo Brescia Energia s.r.l., riformando la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, sezione III-ter, n. 7219/2022. La vicenda riguarda il diniego di ammissione agli incentivi per la produzione di energia da fonti rinnovabili diverse da quella solare, in relazione a tre impianti idroelettrici situati nei Comuni di Grassobbio, Ponte San Pietro e Treviolo.
La società aveva chiesto l'iscrizione al registro informatico per l'accesso agli incentivi, sostenendo di possedere i requisiti previsti dal decreto del Ministro dello sviluppo economico del 6 luglio 2012. Tuttavia, il GSE aveva respinto le domande, ritenendo che gli impianti non rispettassero le condizioni per il riconoscimento del criterio di priorità relativo all'utilizzo del deflusso minimo vitale (DMV).
Il Consiglio di Stato ha accolto l'appello, rilevando che il DMV è la quantità minima d'acqua che un impianto idroelettrico deve lasciare defluire nel corso d'acqua per tutelare l'ecosistema. Il criterio di priorità si giustifica per ragioni ambientali, favorendo gli impianti che utilizzano parte del DMV senza alterare significativamente la risorsa idrica. Il Collegio ha ritenuto che non sia dirimente l'indicazione formale del DMV nella concessione di derivazione, ma piuttosto il fatto che l'impianto ne utilizzi effettivamente una parte.
Le relazioni tecniche prodotte dalla società hanno dimostrato che gli impianti utilizzano una quota parte del DMV, e tale utilizzo non è stato contestato specificamente. Pertanto, il Consiglio di Stato ha annullato i dinieghi del GSE e ha ordinato di riesaminare le istanze di ammissione agli incentivi tenendo conto dell'interpretazione fornita.