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Imprenditore friulano ottiene annullamento dell'ordinanza cautelare


Pubblicato il: 5/15/2025

L'avv. Luca Ponti ha assistito con successo un imprenditore friulano innanzi al Tribunale del Riesame di Messina che ha accolto la richiesta di riesame annullando l'ordinanza del G.I.P.

Il G.I.P. aveva applicato all'imprenditore la misura della custodia cautelare in ordine alle imputazioni di associazione a delinquere finalizzata all'esercizio abusivo di attività di accettazione e raccolta di scommesse e giochi e concorso in attività organizzata per l'accettazione e/o la raccolta abusiva di scommesse e giochi tramite i siti internet illegali.

Contestualmente, il Tribunale ha disposto l’immediata liberazione dell’imprenditore.

L’avv. Ponti aveva impugnato l'ordinanza cautelare, contestando, tra l'altro, la nullità della stessa per omesso interrogatorio preventivo ai sensi degli artt. 291 co. 1 quater e 292 co. 3 bis c.p.p., nonché la carenza dei gravi indizi di colpevolezza ex art. 273 co. 1 c.p.p. e l'insussistenza delle esigenze cautelari ex art. 274 c.p.p.

Si evidenzia, inoltre, che il GIP aveva già disposto la sostituzione della misura di custodia in carcere con quella degli arresti domiciliari, ridimensionando, di fatto, la originaria richiesta di misura cautelare.

L'avv. Ponti ha espresso soddisfazione per l'esito del procedimento di riesame, sottolineando come il Tribunale abbia riconosciuto la fondatezza delle argomentazioni difensive e l'insussistenza dei presupposti per l'applicazione di una misura cautelare nei confronti del suo assistito.

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