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Il Consiglio di Stato conferma il piano statale per la decarbonizzazione in Sardegna: respinto l’appello della Regione


Pubblicato il: 5/31/2025

Nel contenzioso, Clarizia Associati ha assistito con successo Snam S.p.A. dinanzi al Consiglio di Stato. La Regione Autonoma della Sardegna è affiancata dagli avvocati Mattia Pani, Andrea Secchi e Giovanni Parisi. Gli Avvocati Salvatore Casula e Silvio Pinna hanno rappresentato il Comune di Portoscuso. Lo studio legale Parola Associati ha assistito la società Higas S.r.l.

Con sentenza n. 4222/2025, pubblicata il 16 maggio 2025, il Consiglio di Stato, Sezione Quarta, ha respinto l’appello proposto dalla Regione Autonoma della Sardegna contro la sentenza del TAR Lazio n. 12149/2022, confermando la legittimità del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 marzo 2022 e della delibera ARERA del 28 giugno 2022, relativi alla ”Individuazione delle opere e delle infrastrutture necessarie al phase out dell’utilizzo del carbone in Sardegna e alla decarbonizzazione dei settori industriali dell’Isola”.

La Regione Sardegna aveva impugnato i suddetti atti, ritenendoli lesivi della propria autonomia statutaria e costituzionale, in quanto adottati senza la previa intesa con l’ente territoriale. L’appello si fondava su tre motivi principali: la presunta incostituzionalità dell’art. 31, comma 3, del d.l. n. 77/2021, la violazione del principio di leale collaborazione e l’asserito difetto di giurisdizione del TAR per aver valutato nel merito le scelte amministrative.

In particolare, il Consiglio di Stato, in linea con le difese dello Studio, ha affermato che, in tema di riparto delle competenze legislative tra la Regione Sardegna e lo Stato nella materia del GNL, “la disciplina statale nella materia della tutela dell’ambiente – quale materia trasversale –  “viene a funzionare come un limite alla disciplina che le Regioni e le Province autonome dettano in altre materie di loro competenza”, salva la facoltà di queste ultime di adottare norme di tutela ambientale più elevata nell’esercizio di competenze”.

Quanto sopra anche in ragione del fatto che le disposizioni di interesse di cui agli artt. 60, comma 6, d.l. n. 76/2020 e 31, comma 3, d.l. n. 77/2021 – in attuazione delle quali è stato adottato il DPCM del 29.3.2022 – sono volte al raggiungimento degli obiettivi di incremento della quota di energia da fonti rinnovabili al 2030, conformemente al PNIEC e costituiscono, infatti, attuazione degli obiettivi stabiliti dal “Green Deal” europeo, in attuazione della direttiva 2018/2001/UE.

In tale prospettiva la sentenza rimarca “la funzione accessoria del percorso di ristrutturazione energetica in vista dell’obiettivo ambientale”.

Il Collegio ha inoltre affermato che, ai sensi dell’art. 4 dello Statuto regionale, la concorrente competenza (legislativa e amministrativa) regionale dovrebbe ritenersi “limitata” nel caso di specie sia dalla conclamata correlazione ad obblighi sovra-nazionali della disciplina sub iudice e della sua attuazione ad opera del d.P.C.M. impugnato in prime cure sia dalla riconducibilità delle misure adottate nel novero delle misure di attuazione di “fondamentali […] riforme economico-sociali della Repubblica”.

Inoltre, il Consiglio di Stato ha ritenuto neppure violato il ruolo della Regione ai sensi dell’art. 1, commi 1, 7, lett. c), h), i), l), e comma 8, lett. b), n. 2 della legge  39/2004, in ragione del fatto che il d.P.C.M. impugnato non ha la funzione di individuare la rete nazionale di gasdotti, quanto quella di programmare “le opere e le infrastrutture necessarie al phase out dell’utilizzo del carbone in Sardegna e alla decarbonizzazione dei settori industriali dell’isola, nonché funzionali alla transizione energetica verso la decarbonizzazione delle attività produttive, conformemente a quanto previsto dal Piano nazionale integrato per l’energia e il clima (PNIEC 2019)”, approvato nell’ambito della Conferenza Unificata.

Snam S.p.A. è stata assistita da Paolo Clarizia e Mario Pagliarulo, con la collaborazione di Gaia Pezzullo, e con il supporto della Direzione Legale di Snam S.p.A. (in particolare del General Counsel Umberto Baldi e dei Legal Counsel Francesca Muraca ed Elisa Sulcis).

Parola Associati ha fornito assistenza con i Partner Lorenzo Parola e Andrea Leonforte.