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Regione Puglia vede confermata la sentenza sul caso Biobat


Pubblicato il: 7/1/2025

L’avvocato Andrea Sticchi Damiani ha assistito Biobat S.r.l. L’avvocato Tiziana Teresa Colelli ha rappresentato la Regione Puglia.

Il Consiglio di Stato, con sentenza n. 5244/2025 (n.r.g. 4564/2022), ha dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse l’appello proposto da Biobat S.r.l. contro la Regione Puglia.

La vicenda trae origine dalla richiesta di Biobat di annullamento di una serie di atti regionali e dell’Agenzia Territoriale della Regione Puglia per la Gestione Rifiuti (AGER), concernenti l’archiviazione del procedimento per il rilascio dell’autorizzazione unica regionale per la realizzazione di un impianto di trattamento della frazione organica dei rifiuti urbani nel Comune di Andria.

Il primo grado, conclusosi con sentenza del TAR Puglia n. 1783/2021, ha visto il giudice amministrativo dichiarare inammissibile il ricorso principale, mentre i motivi aggiunti sono stati ritenuti in parte inammissibili e in parte fondati, con compensazione delle spese.

Biobat aveva avanzato otto motivi di gravame in appello, contestando, tra l’altro, presunti errori valutativi del tribunale pugliese, la violazione dell’art. 100 c.p.c. in tema di interesse ad agire, la violazione delle norme sul procedimento amministrativo e del Piano di Gestione Regionale dei Rifiuti, nonché l’omesso apprezzamento del principio del legittimo affidamento.

Tuttavia, nel corso dell’istruttoria di secondo grado, la società appellante ha formalmente dichiarato di non avere più interesse alla prosecuzione del giudizio.

La Sezione Settima del Consiglio di Stato ha preso atto della rinuncia, richiamando i principi consolidati della giurisprudenza e le disposizioni del Codice del processo amministrativo, in particolare l’art. 35, comma 1, lettera c), che prevede la dichiarazione di improcedibilità del ricorso in caso di sopravvenuta carenza di interesse.

Il Collegio ha inoltre confermato la compensazione delle spese tra le parti, in linea con la richiesta della stessa Biobat e in assenza di opposizione della Regione Puglia.

La pronuncia contribuisce a sottolineare il carattere recessivo dell’interesse processuale quando la parte ricorrente manifesti la rinuncia a coltivare la lite, determinando l’estinzione del giudizio con conferma degli effetti della sentenza di primo grado.

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