Il Consiglio di Stato riforma la sentenza sul bando per la diagnosi preimpianto dell'USL di Ferrara
Pubblicato il: 7/5/2025
Gli avvocati Andrea Grappelli e Francesco Rubino hanno assistito Eurofins Genoma Group S.r.l.; l’avvocato Elisa Vannucci Zauli ha rappresentato Igenomix Italia S.r.l.; l’avvocato Roberto Bonatti ha assistito l’Azienda Unitaria Sanitaria Locale di Ferrara.
Con sentenza n. 5366/2025, pubblicata il 19 giugno 2025, il Consiglio di Stato, Sezione Terza, ha accolto gli appelli proposti da Eurofins Genoma Group S.r.l. e dall’Azienda USL di Ferrara, annullando la sentenza del TAR Emilia-Romagna n. 841/2024 e confermando la legittimità dell’aggiudicazione alla Eurofins della gara per l’affidamento del servizio quinquennale di diagnosi genetica preimpianto per il Servizio di procreazione medicalmente assistita.
La vicenda trae origine dalla procedura aperta indetta nel 2022 dall’AUSL di Ferrara, con base d’asta di 1.350.000 euro, da aggiudicarsi secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. In un primo momento, l’appalto era stato aggiudicato alla Juno Genetics Espana, ma la terza classificata, Igenomix Italia S.r.l., aveva impugnato l’aggiudicazione dinanzi al TAR, che con sentenza n. 1/2024 aveva annullato l’aggiudicazione per illegittima composizione della commissione giudicatrice, disponendo la rinnovazione della valutazione delle sole offerte tecniche di Juno e Eurofins.
A seguito della nuova valutazione, la gara è stata aggiudicata a Eurofins. Igenomix ha nuovamente impugnato l’aggiudicazione, lamentando incoerenza tra la nuova valutazione e quella, ormai immodificabile, della propria offerta. Il TAR ha accolto il ricorso, ritenendo che la nuova commissione avrebbe dovuto garantire coerenza con la precedente valutazione dell’offerta Igenomix, pur non potendola modificare.
Il Consiglio di Stato ha riformato integralmente la decisione del TAR, affermando che la nuova commissione, nominata per dare esecuzione al giudicato, non era vincolata ai criteri valutativi della precedente, la cui composizione era stata dichiarata illegittima. La Sezione ha ribadito che la discrezionalità tecnica della commissione è sindacabile solo in caso di manifesta illogicità, irragionevolezza o arbitrarietà, elementi non riscontrati nel caso di specie. Ha inoltre chiarito che la natura “immodificabile” dell’offerta Igenomix non imponeva alcun obbligo di confronto o raccordo metodologico con le valutazioni precedenti.
Accogliendo entrambi gli appelli, il Consiglio di Stato ha quindi respinto il ricorso originario di Igenomix, confermando la legittimità dell’aggiudicazione a Eurofins e compensando integralmente le spese del doppio grado di giudizio.Igenomix Italia S.r.l. è una società che opera anch’essa nella diagnostica genetica, con particolare specializzazione nei servizi per la procreazione medicalmente assistita. È stata seconda classificata nella procedura oggetto di disputa.
L’Azienda Unitaria Sanitaria Locale di Ferrara è l’ente pubblico banditore e soggetto appaltante dell’intera vicenda, incaricata dell’esecuzione e della gestione del servizio medico oggetto del bando.