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Sicurezza e Ambiente ottiene l'annullamento integrale sull'appalto stradale milanese


Pubblicato il: 7/14/2025

Gli avvocati Paolo Clarizia e Giovanni La Fauci hanno assistito Sicurezza e Ambiente S.p.a.; gli avvocati Marialuisa Ferrari, Tiziana Sgobbo e Nadia Marina Gabigliani hanno rappresentato Città Metropolitana di Milano; gli avvocati Andrea Ruffini, Marco Orlando, Antonietta Favale e Matteo Valente hanno rappresentato Pronto Strade S.r.l.

Il Consiglio di Stato, Sezione Quinta, si è pronunciato il 30 giugno 2025 sull'appello iscritto al n. 1896/2025 R.G., avente ad oggetto la procedura di affidamento in concessione del servizio di ripristino della sicurezza e viabilità a seguito di incidenti sulle strade di competenza della Città Metropolitana di Milano (zona ovest, CIG B0EE58775B, circa 352 km). Le parti in causa sono Pronto Strade S.r.l., aggiudicataria del servizio, Sicurezza e Ambiente S.p.a. e la stessa Città Metropolitana di Milano, in riferimento alla determinazione dirigenziale n. 7606 del 16 ottobre 2024.

La sentenza chiarisce anche le modalità e le conseguenze della gara, originariamente affidata senza oneri per la pubblica amministrazione. La vicenda trae origine dal ricorso di Sicurezza e Ambiente S.p.a., che aveva impugnato l'aggiudicazione definitiva ed efficace in favore di Pronto Strade S.r.l., contestando diversi profili della lex specialis di gara, in particolare la previsione del criterio di valutazione attribuente fino a 10 punti per le “Ulteriori proposte migliorative”, lasciato a libera valutazione della commissione, ritenuto indeterminato.

Il TAR Lombardia, con sentenza n. 322/2025, aveva accolto in parte il ricorso, annullando la gara limitatamente al criterio contestato, ma rigettando la domanda di inefficacia e di subentro nel contratto stipulato.

La pronuncia di primo grado aveva riconosciuto fondata la censura circa l'indeterminatezza del criterio n. 9 "Ulteriori proposte migliorative", poiché la relativa assegnazione di punteggio non era ancorata a parametri oggettivi né risultava predeterminato il contenuto delle migliorie negoziabili, così da inficiare la trasparenza della procedura. Risultavano invece infondate le doglianze sulla mancata previsione dei CAM (Criteri Ambientali Minimi) nella lex specialis. Il dispositivo aveva imposto la riedizione parziale della procedura.

Sicurezza e Ambiente S.p.a., costituitasi anche in appello, aveva proposto appello incidentale lamentando la non completezza dell’annullamento e la mancanza di caducazione integrale della procedura, mentre Pronto Strade S.r.l. chiedeva la totale riforma della sentenza di primo grado, sostenendo che la natura stessa delle migliorie comporta una libertà valutativa della commissione.

La decisione del Consiglio di Stato si è fondata sulla rilevanza, ai fini di trasparenza e concorrenza, della preventiva predeterminazione dei criteri di valutazione anche rispetto a proposte "migliorative"; la mancanza di sub-criteri, sub-pesi e sia di specifiche indicazioni sulle caratteristiche premianti ha portato il giudice a ravvisare una eccessiva discrezionalità, assimilabile all'arbitrio, da parte della commissione di gara. Si è rilevato che la genericità del criterio n. 9 ha impedito ai concorrenti di predisporre offerte pienamente consapevoli e non ha consentito un adeguato sindacato giurisdizionale sui punteggi assegnati.

In accoglimento dell’appello incidentale di Sicurezza e Ambiente S.p.a., il Consiglio di Stato ha ritenuto necessario non solo annullare l’aggiudicazione e la relativa parte della lex specialis, ma caducare l’intera procedura di gara, dichiarando anche l’inefficacia del contratto già stipulato.

L’amministrazione dovrà dunque predisporre un nuovo bando con criteri di valutazione rispettosi dei principi di trasparenza e concorrenza, così garantendo la possibilità per tutti gli operatori interessati di presentare un’offerta consapevole. Pronto Strade S.r.l. è stata condannata a rifondere le spese processuali a Sicurezza e Ambiente S.p.a., mentre sono state compensate le spese con la Città Metropolitana di Milano.