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Tribunale di Bari tutela le varietà di uva Sweeta e Pristine di Polar Fruit


Pubblicato il: 9/4/2025

La multinazionale cilena Polar Fruit, specializzata nello sviluppo di nuove varietà vegetali, ha affidato allo studio legale Trevisan & Cuonzo la difesa dei propri diritti in Italia sulla varietà di uva bianca senza semi ‘ACS V 01’, registrata presso il Community Plant Variety Office (CPVO) e commercializzata con i marchi ‘Sweeta’ e ‘Pristine’.

Il Tribunale di Bari ha emesso un rilevante provvedimento cautelare a favore della multinazionale cilena Polar Fruit, specializzata nello sviluppo di nuove varietà vegetali.

L’operazione ha riguardato la difesa dei diritti relativi alla varietà di uva bianca senza semi ‘ACS V 01’, commercializzata con i marchi ‘Sweeta’ e ‘Pristine’, registrata presso il Community Plant Variety Office (CPVO).

Nell’ambito di una strategia legale articolata, il team guidato dal partner Vincenzo Acquafredda con il  counsel Domenico Anacleto ha ottenuto dal Tribunale di Bari un rilevante provvedimento cautelare – confermato in sede di reclamo – che ha disposto l’inibitoria e il sequestro nei confronti di una nota azienda agricola di Ruvo di Puglia (BA), trovata a coltivare ingenti quantità della varietà protetta senza autorizzazione.
 
L’ordinanza si distingue per l’attenzione alla prova tecnico-scientifica della contraffazione varietale, basata su analisi genetiche condotte dal CREA (Centro di Ricerca in Agricoltura e Ambiente) su incarico del CTU nominato nel procedimento. Le analisi, realizzate con marcatori microsatellite SSR, sono state ritenute dal Tribunale pienamente attendibili, confermando la corrispondenza genetica tra le piante sequestrate e la varietà protetta.
 
Un ulteriore elemento rilevante della decisione riguarda il principio giuridico secondo cui una varietà registrata presso il CPVO gode di tutela anche in Italia, a prescindere dall’iscrizione nel Registro Nazionale delle Varietà di Vite, che ha invece solo finalità amministrative.
 
Questa decisione si inserisce in un contesto giurisprudenziale ancora in evoluzione, rappresentando un precedente importante per la protezione delle varietà vegetali in Italia, e rafforzando la posizione delle aziende costitutrici di varietà nella lotta alla contraffazione e all’uso illecito delle innovazioni agricole.