Il GSE vince sul riconoscimento della qualifica CAR per l’impianto di Kofler Energy
Pubblicato il: 9/19/2025
L’avv. Germana Cassar ha assistito Kofler Energy S.r.l. Gli avvocati Sergio Fidanzia, Angelo Gigliola e Antonio Pugliese hanno rappresentato Gestore dei Servizi Energetici – GSE S.p.A.
Il contenzioso giudicato con la sentenza n. 7328/2025 del Consiglio di Stato (Sezione Seconda, ricorso n. 5402/2023) ha coinvolto la Kofler Energy S.r.l. e Gestore dei Servizi Energetici – GSE S.p.A. La questione riguarda il diniego di riconoscimento della qualifica di unità cogenerativa ad alto rendimento (CAR) per l’anno di produzione 2014 relativo all’impianto "STEA13OK200", sito a Senale San Felice (BZ) e di proprietà della stessa Kofler Energy. La società ricorrente aveva appellato la sentenza del TAR Lazio, sezione terza ter, del 16 dicembre 2022 n. 16991, che aveva già rigettato il ricorso in primo grado.
La vicenda trae origine dal provvedimento con cui GSE ha respinto la richiesta di qualifica CAR, sostenendo la mancanza di descrizioni adeguate sui metodi di misura e sui criteri per la determinazione dell’energia termica prodotta, nonché l’insufficienza della documentazione circa il metodo di calcolo dell’energia di alimentazione e i dubbi sull’abbinamento dell’unità a una rete di teleriscaldamento. Kofler Energy aveva replicato a tali rilievi con osservazioni e una memoria di replica, sottolineando anche come, per il medesimo impianto e per l’anno 2016, la qualifica CAR fosse stata riconosciuta dopo sentenza favorevole del TAR.
In primo grado, il TAR aveva ritenuto che le spiegazioni di Kofler Energy risultavano generiche riguardo sia alla quantità di biomassa introdotta nell’impianto, sia alle modalità di misurazione adottate, elementi necessari secondo la normativa e le Linee guida applicative del DM 5 settembre 2011, fondamentali per la concessione della qualifica CAR. Quanto alla contestazione sull’assenza di motivazione specifica da parte di GSE rispetto alle osservazioni presentate, era stato escluso un obbligo di confutazione dettagliata da parte dell’Autorità.
Il Consiglio di Stato ha confermato la fondatezza del rigetto: dalla documentazione fornita da Kofler Energy emergevano dati variabili e anche contraddittori sulla biomassa utilizzata nell’anno di riferimento (2014), senza un chiaro conteggio basato sulle quantità di combustibile acquistate, come richiesto dalle Linee guida per il riconoscimento CAR; la società non aveva mai prodotto giustificativi precisi in merito, nemmeno in via documentale nel corso del doppio grado di giudizio. La motivazione del provvedimento di GSE è stata quindi ritenuta congrua ed esaustiva dalla Sezione.
Sul piano giuridico, la decisione si è fondata sull’onere probatorio che grava sulla società nell’ambito del procedimento amministrativo per l’ottenimento della qualifica CAR, con particolare riferimento alla necessità di allegare dati tecnici e documenti certi relativi all’energia primaria introdotta in impianto. È stato anche escluso che il TAR abbia travalicato i limiti dell’attività giurisdizionale, avendo valutato correttamente l’assenza di riscontri documentali adeguati.
Il Consiglio di Stato ha quindi respinto l’appello di Kofler Energy. La società non ottiene la qualifica per il 2014, con conseguente esclusione dal relativo incentivo economico per la cogenerazione ad alto rendimento per quell’anno. Le spese del giudizio d’appello sono state compensate tra le parti, vista la peculiarità della materia oggetto di lite.

