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Verdalia Bioenergy ottiene un finanziamento da 671 milioni di euro per l'espansione del portafoglio di impianti a biometano


Pubblicato il: 10/9/2025

Ashurst ha affiancato Verdalia Bioenergy Limited; Latham & Watkins ha agito per il pool di lenders.

Verdalia Bioenergy Limited ha concluso un finanziamento storico da 671 milioni di euro, uno dei più rilevanti nel settore europeo del biometano e il primo finanziamento infrastrutturale corporate per una società prevalentemente greenfield. Verdalia Bioenergy è sostenuta dal fondo infrastrutturale di Goldman Sachs Alternatives e utilizzerà il capitale per acquisire e sviluppare portafogli di produzione di biometano in Spagna e Italia, con una capacità combinata superiore a 3 TWh all’anno, equivalente al consumo annuale di circa un milione di famiglie.

Il capitale totale previsto per lo sviluppo del portafoglio supererà 1 miliardo di euro. La struttura flessibile del finanziamento è progettata per supportare sia la costruzione di nuovi impianti di biometano sia l’acquisizione di asset esistenti, consentendo a Verdalia di perseguire opportunità di crescita greenfield e brownfield nei prossimi quattro anni.

L’operazione è stata sostenuta da un consorzio di importanti banche internazionali, tra cui ING, Société Générale, UniCredit, BBVA, SMBC, Santander e Sabadell, insieme ai gruppi d’investimento La Caisse e Rivage.

Verdalia Bioenergy Limited è una società attiva nel settore del biometano, focalizzata sullo sviluppo e la gestione di infrastrutture in Spagna e Italia. Con questo nuovo finanziamento, l’azienda punta ad ampliare le proprie capacità produttive e rafforzare la propria posizione nel settore delle energie rinnovabili.

Lo studio legale Ashurst ha assistito Verdalia Bioenergy Limited. Il team spagnolo è stato guidato dai partner Irian Saleta Martínez (Banking and Finance), Andrés Alfonso (Energy Transition) e Nicholas Pawson (English Law Finance), con il supporto di Ignacio Piñeiro, Mercedes Fernández-Montes, Pedro Díaz, Sam McLernon, Kalin Ivanov, Stephanie Simm, William Lotter e Hanna Smyk. Le questioni fiscali sono state seguite da Ricardo García-Borregón e Enrique Muñoz.

Il team italiano è stato guidato dal partner Carloandrea Meacci, con il counsel Nicola Toscano, la senior associate Mariavittoria Zaccaria e l’associate Stefano Tallamona per gli aspetti transazionali. La due diligence legale è stata curata da Elena Giuffrè, Gianluca Di Stefano, Michela Bardelli, Marta Simoncelli, Francesca Sala, Marco Messina, Alessio Lisanti, Cecilia Bertanzetti e Matteo Perrone. Il supporto fiscale italiano è stato fornito da Michele Milanese, Leonardo Sabatini e Pier Paolo Capponi.

Latham & Watkins ha assistito il pool di lenders con un team guidato dai partner Conrad Andersen e Seonaid Todisco con le associate Laura Elliott e Isuri De Alwis per i profili finance di diritto inglese, dalla partner Alessia De Coppi con gli associate Pasquale Spiezio e Lorenzo Suzzi per i profili finance di diritto italiano e dal partner Fernando Colomina, il counsel Luis Sànchez e gli associate Ignacio Sànchez e Lourdes Colom per i profili finance di diritto spagnolo.