Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento ottiene conferma dell’appalto per i servizi integrati
Pubblicato il: 10/28/2025
L'avvocato Valentino Vulpetti ha assistito Polygon s.p.a., gli avvocati Marco Pisoni e Angela Colpi hanno rappresentato l’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento, l'avvocato Vittorio Miniero ha affiancato HC Hospital Consulting s.p.a.
Il Consiglio di Stato, Sezione Terza, con la sentenza n. 8107/2025 (appello n. 2822/2025 RG), ha definito il contenzioso promosso da Polygon s.p.a. contro l’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento e HC Hospital Consulting s.p.a. La causa riguardava la procedura, bandita dall’Azienda Provinciale, per l’affidamento dei servizi integrati di assistenza e manutenzione tecnica delle attrezzature sanitarie nelle sedi trentine tramite “global service-full risk”, per un importo annuo di oltre 8 milioni di euro e durata quadriennale, con opzione di rinnovo.
La vicenda è nata al termine della gara, in cui Polygon, gestore uscente, si è classificata seconda alle spalle di HC Hospital Consulting. Polygon aveva impugnato l’aggiudicazione sostenendo, tra i vari motivi, un presunto ritardo nella produzione delle giustificazioni da parte dell’aggiudicataria nella verifica di anomalia dell’offerta, nonché contestando la violazione di principi di par condicio e congruità della valutazione di molti criteri tecnici. Altri profili di doglianza hanno riguardato la nomina della commissione di gara, i criteri di valutazione ritenuti generici, la mancata suddivisione in lotti e alcune opzioni contrattuali di rinnovo e proroga.
Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento aveva già respinto il ricorso di Polygon, ritenendo corretta la posizione dell’aggiudicataria sulle tempistiche delle giustificazioni d’offerta e non censurabili le scelte discrezionali della commissione sui criteri tecnici. Erano stati ritenuti infondati pure i rilievi circa la nomina e la qualificazione dei commissari, così come la legittimità della scelta del lotto unico e delle opzioni di rinnovo.
In appello, Polygon ha rinnovato le proprie tesi, insistendo soprattutto sulla pretesa tardività della produzione delle giustificazioni e su presunte difformità tecniche dell’offerta di HC Hospital Consulting. Ha poi reiterato le critiche alla commissione giudicatrice e alla strutturazione della gara. Il Consiglio di Stato, ripercorrendo puntualmente tutti i motivi, ha escluso la fondatezza delle censure: la documentazione giustificativa risulta inviata nei termini previsti anche se non immediatamente fruibile per ragioni di formato; in ogni caso il termine non è perentorio e la documentazione prodotta era completa. Sui criteri tecnici, la decisione ha sottolineato la natura pienamente discrezionale delle valutazioni senza rilevare illogicità manifeste o travisamenti e ha evidenziato come la commissione fosse correttamente composta secondo la normativa provinciale. Legittime sono risultate anche la scelta del lotto unico e la previsione di rinnovi, che erano esplicitamente disciplinati nei documenti di gara.
Il Consiglio di Stato ha quindi respinto l’appello confermando integralmente la sentenza di primo grado. Le spese del giudizio d’appello sono state compensate tra le parti, mentre il dispositivo della decisione è stato pubblicato in via anticipata. La conseguenza è la piena legittimazione dell'affidamento dell’importante appalto sanitario trentino alla società HC Hospital Consulting e la conferma della validità della procedura indetta dall’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento.

