Lillo S.p.A. ottiene l’ottemperanza per l’ecobonus sui trasporti marittimi
Pubblicato il: 10/29/2025
L’avvocato Giovanni Sellitto ha assistito Lillo S.p.A. Gli avvocati Andrea Soncini e Marco Moretti hanno rappresentato il Consorzio Ruote sul Mare in liquidazione.
Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 8132/2025 pronunciata il 21 ottobre 2025 (RG 2910/2025), si è espresso sul ricorso per ottemperanza proposto da Lillo S.p.A. nei confronti del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, della Presidenza del Consiglio dei ministri e del Consorzio Ruote sul Mare in liquidazione. Il procedimento trae origine dall’inottemperanza della sentenza del Consiglio di Stato n. 1407/2024, con la quale era stato accolto l’appello di Lillo S.p.A. concernente l’annullamento di un provvedimento ministeriale che negava l’erogazione di incentivi ecobonus alla società.
La vicenda trae origine dall’annullamento, da parte del Consiglio di Stato, della nota del luglio 2012 che disponeva il recupero delle somme corrisposte a titolo di incentivi ecobonus a Lillo S.p.A. per gli anni 2007 e 2008, negando inoltre il beneficio per il 2009, ritenendo erroneamente che i contributi fossero destinati esclusivamente alle imprese di autotrasporto “in conto terzi” e non a quelle “in conto proprio”. Lillo S.p.A. aveva diffidato invano l’amministrazione a liquidare quanto dovuto in seguito all’annullamento, reclamando la restituzione degli importi relativi agli anni 2007/2008, nonché il riconoscimento e l’erogazione degli incentivi per il 2009, con correlati interessi e rivalutazione monetaria.
Il Consiglio di Stato, nella fase precedente oggetto del giudizio di ottemperanza, aveva già chiarito la portata oggettiva della disciplina in materia di ecobonus, sostenendo che la lettura restrittiva della normativa agevolativa contrastasse con la ratio degli incentivi stessi, volti a incrementare l’utilizzo delle vie marittime per il trasporto merci senza limitazioni sul tipo di attività di trasporto svolta dalle imprese. Nel corso del giudizio di ottemperanza il Consorzio Ruote sul Mare aveva altresì depositato sentenza del Tribunale di S. Maria Capua Vetere, passata in giudicato, che poneva limiti alla titolarità dei benefici in capo a Lillo S.p.A., riconoscendo il diritto del Consorzio a vedersi restituiti determinati importi già percepiti.
Elemento determinante per la decisione è stata la precisa individuazione del soggetto obbligato all’erogazione degli incentivi, nonché la considerazione dei rapporti interni tra Lillo S.p.A. e il Consorzio Ruote sul Mare definitivamente regolati in sede civile. Il Consiglio di Stato ha chiarito che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti resta tenuto a garantire l’adempimento degli obblighi imposti dalla pronuncia, con onere di procedere all’istruttoria delle istanze e di quantificazione dei contributi nei limiti indicati.
Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso di Lillo S.p.A. per quanto riguarda il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, obbligando quest’ultimo a dare esecuzione alla sentenza entro novanta giorni dalla comunicazione o notifica. In caso di persistente inottemperanza, è stato nominato un Commissario ad acta. Ha invece escluso ogni obbligo restitutorio in capo al Consorzio Ruote sul Mare alla luce del giudicato civile e ha rigettato la domanda di penalità di mora, valutando che la nomina del Commissario sia misura sufficiente a sollecitare l’adempimento. Le spese sono state compensate tra le parti, tenuto conto della complessità e dell’esito alterno della vicenda.

