LuxExperience cede gli asset di The Outnet a TheOGroup per 30 milioni di dollari
Pubblicato il: 11/4/2025
Latham & Watkins ha assistito LuxExperience.
LuxExperience, gruppo digitale internazionale nel settore del lusso, ha sottoscritto un accordo per la cessione degli asset a supporto della piattaforma The Outnet a TheOGroup LLC per un valore di 30 milioni di dollari. L’operazione coinvolge la vendita dei diritti del marchio The Outnet, insieme ai dati dei clienti statunitensi, all’inventario e al centro di distribuzione. Il closing dell’operazione è previsto entro il primo quadrimestre del 2026, subordinatamente al soddisfacimento delle consuete condizioni regolamentari.
L’operazione si inserisce nell’ambito del piano di trasformazione di LuxExperience volto a concentrare le risorse sui marchi core e sulla crescita strategica, con l’obiettivo di portare i ricavi da 2,7 miliardi di euro nel 2025 a 4 miliardi entro il 2030. Il gruppo, che riunisce brand come Mytheresa, Net-a-Porter, Yoox e, fino alla cessione, The Outnet, mira così a razionalizzare il portafoglio in risposta a una recente contrazione dei ricavi nelle divisioni off-price. Nel dettaglio, le vendite della divisione off-price che includeva Yoox e The Outnet hanno registrato, nell’ultimo anno fiscale, un calo del 13,15%, fermandosi a 792,8 milioni di euro.
The Outnet, fondata a Londra nel 2009 e con un volume d’affari di 260 milioni di euro nell’anno fiscale 2025, si è affermata come punto di riferimento online per il fashion di lusso off-season, rivolgendosi a una clientela internazionale alla ricerca di prodotti esclusivi a prezzi competitivi.
LuxExperience è un gruppo digitale leader nel settore luxury, noto per il suo portafoglio di brand e servizi nel mercato globale del lusso online. Attivo in diversi segmenti, tra cui full-price e off-price, il gruppo punta a rafforzarsi focalizzando gli investimenti sui player con le migliori performance, come Mytheresa.
Gli avvocati di Latham & Watkins che hanno assistito all’operazione sono Stefano Sciolla e Giovanni B. Sandicchi mentre Giulio Palazzo, Milena Raffaldi e Matteo Crespi si sono occupati degli aspetti corporate. Cesare Milani, Irene Terenghi e Ursula Seliciato hanno seguito la parte regolamentare dell’operazione.