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Regione Veneto vede estinguersi il contenzioso sulla cava di Albettone


Pubblicato il: 11/11/2025

L’avvocato Alessandro Calegari ha assistito Società Escavi Berica S.E.B. S.r.l. Gli avvocati Antonella Cusin, Luisa Londei, Francesco Zanlucchi e Giacomo Quarneti hanno rappresentato Regione Veneto.

Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 8522 del 2025, ha dichiarato l’estinzione del giudizio di appello iscritto al n. 1887/2024, che vedeva contrapposti la Società Escavi Berica S.E.B. S.r.l. e la Regione Veneto, con il Comune di Albettone non costituito in giudizio. La vicenda trae origine dall’impugnazione da parte della società della sentenza n. 1024/2023 del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) per il Veneto, con cui era stata respinta la richiesta di risarcimento per lesione dell’affidamento seguita all’annullamento, avvenuto nel 2016, del decreto regionale di autorizzazione a un progetto di coltivazione e ricomposizione ambientale di una cava di calcare nel Comune di Albettone.

L’annullamento del provvedimento amministrativo da parte del Consiglio di Stato, intervenuto con due distinte decisioni del 2016, aveva spinto la Società Escavi Berica a richiedere il risarcimento dei danni per il legittimo affidamento alla validità dell’autorizzazione originariamente concessa. Il TAR del Veneto, tuttavia, aveva respinto la domanda risarcitoria, ritenendo non sussistenti i presupposti di legge.

A seguito della decisione avversa in primo grado, la Società Escavi Berica aveva proposto appello dinanzi al Consiglio di Stato. Successivamente, tuttavia, in data 7 luglio 2025 la società ha presentato atto di rinuncia all’appello con richiesta di compensazione delle spese. La Regione Veneto ha preso atto della rinuncia il 18 luglio 2025, rimettendo la decisione sulle spese al Collegio giudicante. La causa è così pervenuta all’udienza pubblica del 18 settembre 2025.

Elemento giuridico centrale della decisione è stato il perfezionamento della rinuncia al ricorso secondo le prescrizioni dell’articolo 84 del Codice del processo amministrativo. Il Consiglio di Stato ha accertato la regolarità formale della rinuncia e l’assenza di opposizioni da parte della Regione Veneto, disponendo di conseguenza l’estinzione del giudizio.

La pronuncia ha quindi dichiarato l’estinzione della controversia tra le parti e la integrale compensazione delle spese di lite, ponendo fine al contenzioso senza alcun riconoscimento economico in favore della società ricorrente e senza onere di spese a carico delle parti.