Issitalia A. Barbato e Meranese Servizi ottengono la conferma dell’aggiudicazione al San Carlo di Napoli
Pubblicato il: 11/27/2025
L’avvocato Pietro Speziale ha rappresentato Gioma Facility Management a r.l. Gli avvocati Nicola Creuso, Stefania Lago e Nicola De Zan hanno assistito Issitalia A. Barbato a r.l. e Meranese Servizi S.p.A.
Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 9075/2025 (ricorso n. 2710/2025), si è pronunciato su una controversia relativa alla procedura di gara (CIG 94495818EC) per l’affidamento del servizio di pulizia e sanificazione della Fondazione Teatro di San Carlo di Napoli e delle sedi esterne. L’appello era stato proposto dalla società Gioma Facility Management a.r.l. contro il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il Provveditorato interregionale Opere Pubbliche (Campania, Molise, Puglia, Basilicata) e l’ATI Issitalia A. Barbato s.r.l./Meranese Servizi S.p.A., avverso la sentenza di primo grado del TAR Campania (n. 1463/2025) che aveva confermato la sua esclusione dalla gara e l’aggiudicazione in favore dell’ATI controinteressata.
La vicenda origina dall’esclusione di Gioma Facility Management per incongruità dell’offerta, dopo la verifica dei costi della manodopera. L’appellante aveva contestato la decisione deducendo errori di fatto e diritto nel primo grado, tra cui il presunto travisamento sull’obbligo di applicazione del CCNL Multiservizi e sulle modalità di calcolo del monte ore e dei costi. Sosteneva di aver indicato il CCNL ANPIT-CISAL Servizi Ausiliari e di aver garantito profili equivalenti alle previsioni di gara, puntualizzando che la differenza fra il monte ore triennale e il conteggio annuo presentato era solo formale. Contestava altresì la mancata considerazione delle ore dedicate alle migliorie offerte e la possibilità di aderire a un CCNL alternativo.
La causa aveva già visto il rigetto, in primo grado, del ricorso di Gioma Facility Management, con conferma della legittimità della sua esclusione dalla procedura e della valutazione di congruità delle offerte concorrenti. Nel corso del giudizio dinanzi al Consiglio di Stato le parti hanno depositato memorie integrative e l’appello è stato discusso nella pubblica udienza del 18 settembre 2025.
Elemento centrale della decisione è stato il regime contrattuale previsto dagli atti di gara: il Consiglio di Stato ha rilevato che, a fronte dell’obbligo vincolante di applicazione del CCNL Multiservizi e delle specifiche previsioni di clausola sociale (mantenimento delle condizioni di lavoro anche sotto il profilo orario), l’offerta di Gioma Facility Management non ha fornito la dovuta dimostrazione dell’equivalenza delle tutele offerte dal diverso CCNL ANPIT-CISAL, né la giustificazione di tutti i costi diretti e indiretti. Ulteriori discrasie tra il monte ore presentato nella documentazione tecnica e quello giustificato in fase di verifica sono state ritenute modifiche sostanziali dell’offerta, non ammissibili.
Il Consiglio di Stato ha quindi respinto l’appello, confermando la decisione di primo grado che aveva validato l’aggiudicazione della gara in favore dell’ATI Issitalia A. Barbato s.r.l./Meranese Servizi S.p.A. Sono state condannate le spese di lite a carico dell’appellante, in misura di 3.000 euro per ciascuna delle altre parti costituite. La pronuncia ha effetti definitivi sull’aggiudicazione della procedura e sul rapporto giuridico in essere presso la Fondazione Teatro di San Carlo.

