Notizie

MF - I ranking di Class Editori | Best of

Ministeri e Comune di Venezia vedono confermata la richiesta sui canoni al Circolo Golf Venezia


Pubblicato il: 11/28/2025

Gli avvocati Gaetano Guzzardi e Silvia Sorrentino hanno assistito il Circolo Golf Venezia Associazione Sportiva Dilettantistica. Gli avvocati Stefano Gattamelata, Antonio Iannotta, Nicoletta Ongaro e Federico Trento hanno rappresentato il Comune di Venezia.

Il Consiglio di Stato, con sentenza n. 9118/2025 (RG 4748/2024), pubblicata il 21 novembre 2025, si è pronunciato sull’appello proposto dal Circolo Golf Venezia Associazione Sportiva Dilettantistica contro il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, l’Agenzia del Demanio e il Comune di Venezia. Il giudizio prendeva le mosse dall’impugnazione del circolo golfistico veneziano avverso la sentenza del TAR Lazio n. 9486/2024 relativa al calcolo e aggiornamento dei canoni concessori dovuti per l’anno 2023 in base alla concessione demaniale marittima n. 129057 del 31 marzo 2004.

La controversia nasceva dalla nota comunale del 31 agosto 2023, che aveva stabilito il nuovo canone annuale per la concessione del campo da golf, comprendendo anche l’adeguamento ISTAT disposto dal decreto MIT n. 321/2022 con una riduzione del 50% prevista dalla legge per le associazioni sportive dilettantistiche.

Il Circolo Golf lamentava l’applicazione di canoni non proporzionati, invocando l’esclusione integrale dal regime di cui al d.l. 400/93, la mancata concertazione nella determinazione del canone e la possibilità di fruire di un’ulteriore riduzione fino al 90% del canone stesso, come contemplato per i fini di pubblico interesse senza scopo di lucro.

Il TAR aveva respinto tutti i motivi di ricorso, salvo dichiarare l’inammissibilità per difetto di giurisdizione di una censura. In seguito, una sentenza parziale del Consiglio di Stato (n. 92/2025) aveva riformato in parte la pronuncia di primo grado, rimettendo alcune questioni al giudice amministrativo e, nel frattempo, il TAR Lazio aveva annullato sia il decreto ministeriale sia la nota comunale relativi all’adeguamento ISTAT per l’anno 2023. All’attenzione del Consiglio di Stato, per questa pronuncia definitiva, rimanevano da esaminare le questioni sulla corretta qualificazione giuridica della concessione, sulla piena applicabilità dei nuovi canoni alle associazioni sportive e su eventuali ulteriori riduzioni previste esclusivamente per fini di pubblico interesse.

I giudici hanno ritenuto infondato il tentativo del Circolo Golf Venezia di sottrarsi alla disciplina generale delle concessioni demaniali, sottolineando come l’area in questione, formalmente e sostanzialmente demaniale, rientri appieno nelle fattispecie regolate dal d.l. 400/93 e come la riduzione del 50% resti una previsione speciale e non ulteriormente derogabile per le associazioni sportive dilettantistiche. Sono emersi come elementi giuridici dirimenti: la natura pubblica dell’area oggetto di concessione, la ratio sottostante alla previsione di canone ridotto per le società sportive, la mancata applicazione di una concertazione ormai superata dalla nuova normativa e la non corrispondenza alla fattispecie delle riduzioni del 90% invocate dall’appellante.

La decisione definitiva del Consiglio di Stato ha quindi confermato la sentenza impugnata, respingendo l’appello del Circolo Golf Venezia. Il circolo è stato condannato a rifondere le spese di lite nella misura di 3.000 euro ciascuno in favore del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, del Ministero dell’Economia e delle Finanze, e del Comune di Venezia, oltre accessori di legge. Da un punto di vista giuridico, la sentenza consolida l’applicazione della disciplina generale dei canoni concessori anche alle associazioni sportive, limitando le agevolazioni alla sola previsione del 50% come da normativa speciale di settore.