Cirfood confermata aggiudicataria della gara Estar Toscana
Pubblicato il: 11/28/2025
L’avvocato Andrea Manzi ha rappresentato Serenissima Ristorazione S.p.A. L’avvocato Luisa Gracili ha assistito Estar - Ente di Supporto Tecnico Amministrativo Regionale. L’avvocato Eugenio Dalli Cardillo ha rappresentato Società Cooperativa Italiana di Ristorazione – Cirfood s.c.
Il Consiglio di Stato, Sezione Terza, si è pronunciato sull’appello presentato da Serenissima Ristorazione S.p.A. contro Estar - Ente di Supporto Tecnico Amministrativo Regionale e Società Cooperativa Italiana di Ristorazione – Cirfood s.c., relativo alla procedura di gara aperta (CIG 99121683CC) per l’affidamento del servizio di ristorazione a favore dell’Azienda USL Toscana Nord Ovest, Auxilium Vitae Volterra, Inail Centro di Riabilitazione Motoria di Volterra ed Estar (RG n. 5022/2025).
La controversia si riferisce in particolare al Lotto 1 della procedura, riguardante l’erogazione dei servizi di mensa a beneficio di degenti, ospiti e dipendenti di varie strutture sanitarie nel territorio toscano. La vicenda trae origine dalle determine dirigenziali del 20 e 23 giugno 2023 di Estar, che hanno dato il via a una gara pubblica, articolata su due lotti.
Serenissima Ristorazione e Cirfood hanno partecipato per il Lotto 1; a esito delle valutazioni, Cirfood risultava prima classificata (88,20 punti), seguita da Serenissima (82 punti). Dopo la verifica dell’anomalia dell’offerta e le conseguenti giustificazioni, compresa la valutazione di futuri incrementi dei costi della manodopera a seguito del nuovo CCNL di categoria, Estar ha aggiudicato il Lotto a Cirfood con determina del 28 novembre 2024 n. 1351.
Serenissima ha impugnato senza successo l’aggiudicazione davanti al TAR Toscana, contestando la legittimità della valutazione di congruità dell’offerta Cirfood, in particolare per il rilievo attribuito allo sconto sulle derrate alimentari accordato dalla fornitrice Quanta e per presunte carenze di personale nell’offerta tecnica. Cirfood, costituitasi in giudizio, ha a propria volta proposto ricorso incidentale lamentando l’insostenibilità dell’offerta economica di Serenissima in rapporto ai nuovi costi del personale.
Il TAR ha respinto il ricorso principale, dichiarando improcedibile quello incidentale. Serenissima Ristorazione ha appellato la decisione davanti al Consiglio di Stato articolando molteplici motivi, tra cui: la presunta errata valutazione della sostenibilità dell’offerta Cirfood (sottostima dei costi del personale dopo il rinnovo CCNL); l’asserita illegittimità delle giustificazioni economiche fondate su sconti successivi sulle derrate; l’asserita irragionevolezza della verifica di congruità da parte della stazione appaltante; e la contestazione per presunte carenze nei servizi e nel personale previsti nell’offerta tecnica Cirfood. Cirfood si è nuovamente difesa e ha reiterato le proprie eccezioni.
Il Consiglio di Stato ha ritenuto infondati tutti i motivi proposti dall’appellante. Sul piano giuridico, il Collegio ha ribadito la possibilità di apportare modifiche alle giustificazioni delle singole voci di costo in sede di verifica d’anomalia, specialmente in presenza di sopravvenienze quali la modifica del CCNL, purché resti invariato l’importo complessivo dell’offerta e siano rispettati i minimi retributivi. È stato inoltre ritenuto legittimo il bilanciamento dei costi della manodopera mediante il risparmio sulle derrate alimentari, oltre al fatto che il rinnovo contrattuale, pur prudenzialmente considerato dall’offerente, rappresentasse una variabile sopravvenuta che può giustificare il riassetto delle voci di costo.
Il Consiglio ha altresì riconosciuto la legittimità dei chiarimenti forniti da Cirfood e la congruità dei servizi e del personale previsti, smentendo tutte le ulteriori censure. Il Consiglio di Stato ha quindi respinto l’appello principale promosso da Serenissima Ristorazione, dichiarando improcedibile quello incidentale di Cirfood. Serenissima è stata condannata a rimborsare le spese legali (5.000 euro ciascuna alle altre parti costituite, oltre al rimborso del contributo unificato in favore di Cirfood per l’appello incidentale). La decisione consolida l’aggiudicazione del Lotto 1 della gara ad appannaggio di Cirfood, che resta titolare del servizio nelle strutture sanitarie e amministrative coinvolte.

