Respinto l'appello di Ksm Security in materia di appalto pubblico
Pubblicato il: 2/16/2023
Nel contenzioso, Ksm Security S.p.A. è affiancata dall'avvocato Luca Rubinacci; la ASL Napoli 3 Sud è difesa dagli avvocati Silvia Mastrangelo e Rosa Anna Peluso; la società Leader Service è assistita dall'avvocato Francesco Paolo Bello.
La Società Ksm Security S.p.A. ha avanzato ricorso per la riforma della sentenza del TAR Campania n. 6615/2022.
La ricorrente ha partecipato alla “procedura aperta per la conclusione di un accordo quadro con un solo operatore economico, per l’affidamento del servizio di “reception e portierato” presso le sedi dell’Azienda Sanitaria Locale Napoli 3 Sud”, indetta con la delibera n. 746 del 14 ottobre della medesima ASL. La gara, da aggiudicarsi secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, aveva una base d’asta di € 5.978.052,00 e la durata del servizio era pari a 12 mesi.
All'esito dell'attribuzione dei punteggi, la società Ksm si posizionava al secondo posto, riscontrando delle anomalie procedurali e procedendo con ricorso al TAR. Avverso il provvedimento di aggiudicazione la Ksm ha proposto ricorso (R.G. n. 2985/2022) dinanzi al T.A.R. per la Campania.
Il T.A.R., richiamati i noti principi giurisprudenziali in ordine al carattere necessariamente complesso della valutazione di anomalia, avente natura squisitamente tecnico-discrezionale, alla estraneità allo stesso di considerazioni di ordine comparativo tra offerte diverse ed alla ammissibilità di modifiche giustificative non incidenti sull’originaria entità dell’offerta economica, ha ravvisato l’infondatezza delle censure attoree.
La società ha quindi avanzato appello contro detta sentenza.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, Sezione Terza, definitivamente pronunciando sull’appello n. 8696/2022, lo respinge. Condanna la parte appellante alla refusione delle spese di giudizio a favore delle controparti, nella complessiva misura di € 2.000,00 per ciascuna, oltre oneri di legge.