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Respinto il ricorso di Lofarma S.p.A. per l'ammissione alla Fase 2 del processo di regolarizzazione


Pubblicato il: 1/28/2025

Nel contenzioso, Lofarma S.p.A. è affiancata dall'avvocato Joseph Brigandì; Allergy Therapeutics Italia S.r.l. è assistita dagli avvocati Filippo Pacciani e Ada Esposito.

L’appello ha ad oggetto la sentenza del 31 maggio 2024, n. 11236, con la quale il TAR Lazio ha respinto il ricorso proposto da Lofarma avverso la decisione di AIFA del 28/04/2023 di accogliere l’istanza integrativa di accesso agli atti presentata da Allergy il 20 marzo 2023.

La vicenda contenziosa si inserisce nel regime di commercializzazione dei prodotti allergeni – ambito commerciale nel quale operano sia Lofarma che Allergy - riconosciuti come appartenenti alla categoria dei medicinali (e quindi richiedenti l’AIC) con il D.lgs. n. 178/1991.

A seguito di informazioni, pubblicamente disponibili, acquisite sugli allergeni Lofarma ammessi alla Fase 2, Allergy individuava una serie di elementi che la inducevano a dubitare della sussistenza dei presupposti che avrebbero consentito il passaggio alla Fase 2 in relazione ai prodotti della Lofarma identificati con la denominazione di “Lais” e “Lais-In”; avendo ragione di dubitare, in particolare, che Lofarma non commercializzasse anteriormente al 1° ottobre 1991 alcun prodotto “corrispondente” a quelli oggi identificati con la denominazione di “Lais” o “Lais-In”.

Con provvedimento del 28/04/2023 AIFA consentiva l’accesso ritenendo “l’istanza meritevole di accoglimento, limitatamente alla documentazione esistente e agli atti della scrivente Agenzia”.

Pertanto con ricorso notificato il 15 maggio 2023 Lofarma ha impugnato innanzi al TAR per il Lazio il provvedimento del 28/04/2023 di AIFA di accoglimento dell’istanza di accesso presentata da Allergy.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Terza) definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo respinge. Spese compensate.